Trascorrere le vacanze in Toscana è l’amizione di molte persone e sono tante le sistemazioni che questa regione offre, appartamenti in agriturismo, villa in toscana con piscina e casali di campagna.
La Toscana oltre a paesaggi meravigliosi e casali e ville con viste panoramiche sulle colline di vigne e grano, offre anche una vasta quantità di prodotti tipici di alto livello.
Lo Zafferano di San Gimignano
Lo Zafferano (www.taccuinistorici.it)è un prodotto Dop (di origine protetta)di San Gimignano (www.sangimignano.com) che ha origini antichissime.
Inizialmente veniva coltivato in Medio Oriente, in Grecia ed in Egitto, ed era destinato alla produzione di medicinali, per le pratiche di imbalsamazione egizie e per la colorazione dei tessuti.
Intorno al X secolo venne importato in Italia dagli arabi e qui venne introdotto nell’uso culinario.
E’ stato documentato l’utilizzo dello Zafferano(www.mondodelgusto.it) a SanGimignano già dall’inizio del Duecento e da subito venne definita la varietà del suo impiego, usandolo come sonnifero, per la tintura della lana e dei tessuti e per la pittura.
Considerato lo sviluppo che ebbe la città in quel preciso periodo storico, grazie alla posizione strategica in cui era collocata geograficamente, si pensa che sia stato proprio il commercio dello zafferano ed i guadagni che ne derivavano a fare la fortuna di molte casate locali.
Lo spostamento della via Franchigena(www.viafranchigena.com) verso valle e l’importazione del più economico zafferano francese di scarsa qualità ne determinò una profonda crisi per la produzione in quell’area.
La coltivazione di questo particolare prodotto è stato reintrodotta a San Gimignano a partire dal 1999 ed attualmente vengono lavorate piccole produzioni in molte aziende agricole locali che offrono ospitalità in appartamenti in agriturismo..(www.divinatoscana.net)
La sua produzione è tra le più complesse e faticose in agricoltura e questo ne giustifica gli elevati costi.Si pensi che lo Zafferano utilizzato in cucina è la polvere che ricopre i pistilli del fiore.
Questa polverina viene raccolta a mano, all’alba nei mesi autunnali, quando il fiore si apre.
Successivamente la polvere va raccolta e fatta essiccare al caminetto preferibilmente con il fuoco fatto con rami secchi di olivo.
E’ evidente che la lavorazione ed il tempo necessario per la produzione ne determina il valore, ed è per questo motivo che viene chiamato “l’oro di SanGimignano”.
Partecipare alla raccolta e conoscere gli aspetti culturali legati al consumo di questo prodotto è sicuramente interessante, degustare le delizie che si possono cucinare con lo zafferano (www.divinatoscana.net) è senza dubbio più invitante!!!
Nel periodo delle vostre vacanze, quando sarete rilassati a bordo piscina del vostro agriturismo, in appartamenti comodi, sapientemente ristrutturati negli antichi casali toscani, godendo del sole della toscana e della serenità dei vostri bambini, non dimenticate di provare la cucina toscana!
Per informazioni e prenotazioni: info@divinatoscana.net
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