Il 24 e 25 marzo 2012 saranno giornate di festa a Pisa. Come da tradazione si festeggerà il “Capodanno Pisano“. Quest’ anno Pisa darà inizio alla stagione turistica con festeggiamenti a base di iniziative gastronomiche e corteggi storici per le vie cittadine.
Sabato 24 marzo:
Nel pomeriggio dalle 17 si apriranno i festeggiamenti nelle principali piazze cittadine: piazza Vittorio, piazza XX settembre e Logge di Banchi, piazza Garibaldi, Piazza La Pera. Duellanti medievali, balli, sbandieratori e balestrieri metterenno in scena le loro abilità. La serata continua con la Notte Bianca con negozi, musei e locali aperti in tutto il centro fino alle 22.
In occasione dei festeggiamenti del capodanno pisano più di 20 ristoranti pisani inseriranno nei propri menù i piatti con prodotti gastronomici locali arrivati direttamente dalle aziende agricole e dagli agriturismi di zona. Ecco i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa: ” Il Porton Rosso, Da Bruno,La Buca, Il Vecchio teatro, il Ristorante Barbarossa, Ristorante 7 nani, Osteria Santa Caterina, ‘R Tegame, Il Crudo, Il Campano, Galileo, Osteria Bernardo, La Pergoletta, Trattoria Da Mario, La Meloria, Da Rino, Turiddo, Pick a Flower, Bagus Wine Food, Trattoria Alla Giornata, The Wall, Brasserie La Loggia.”
Domenica 25 marzo
Nella mattinata verrà celebrato solennemente il Capodanno con una importante sfilata in costume di tutti i gruppi storici di Pisa e dei comuni vicini tra cui anche Pomarance.
“Ore 10
Piazza Vittorio Emanuele: partenza corteo del Gioco del Ponte
Arco del Parlascio: partenza corteo Antiche Repubbliche Marinare
Piazza Mazzini: partenza corteo Gruppi Storici Pisani
Piazza Toniolo: partenza cortei delle Manifestazioni Storiche della Provincia di Pisa
Ore11.45, ritrovo in piazza dei Cavalieri per raggiungere il Duomo per la Santa Messa
Ore 13, Cerimonia del Capodanno Pisano”
Nel pomeriggio alle 17.00:
investitura dei capiani del Gioco del Ponte e Palio Remiero sull’Arno.
Un pò di storia
Fino al 1749 a Pisa il capodanno veniva festeggiato il 25 di marzo, girono della santa Annunciazione della Vergine Maria. In quella data, alle 12 in punto il raggio di sole che penetra in duomo da una piccola finestra illumina l’uovo di marmo vicino alla statua di Giovanni Pisano.Il calendario pisano era adottato da molti città italiane e aree del mediteranneo. La Repubblica Marinara di Pisa aveva infatti esportatao la tradizione pisana fino in Egitto, in Siria, Costantinopoli, Tunisia oltre a Elba, Sardegna, corsica e gran parte dei porti italiani.
Fu il Granduca Francesco I di Lorena ad istituire il calendario Gregoriano a partire dal primo gennaio 1750.
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