Cenni storici
Gli storici considerano Pomarance uno dei più antichi castelli del contado Volterrano, i primi documenti ritrovati appartengono al X secolo, anche se sono numerosi i reperti archeologici risalenti al periodo Neolitico.
I più antichi reperti Neolitici sono stati ritrovatinella campagna, in localita Le Stoppiacce oggi Agriturismo I Reucci.
Sotto la Chiesa di San Giovanni Battista nel centro storico di Pomarance sono state ritrovate alcune tombe etrusche risalenti al V sec. a.c.
La storia ci racconta che il Castello di Pomarance fu ceduto alla famigli Inghirami da parte dell’Imperatore Ottone I nel 962, fu successivamente feudo dei Vescovi di Volterra e nel 1300 fu ceduto alla Signoria di Volterra.
A seguito della disfatta della “Guerra delle Lumiere” Pomarance passò sotto il dominio Fiorentino.
Il Centro Storico
Percorrendo la strada principale si arriva alla Piazza Sant’Anna oggi sede del Municipio, davanti al quale sono esposte due opere dello scultore volterrano Mino Trafeli (L’Albero della Ragione e Il Partigiano).
A lato della Piazza attraversando le antiche mura si arriva a Piazza De Larderel oggi centro del paese dove vengono periodicamente celebrate manifestazioni gastronomiche.
Attraversando la Piazza si arriva all’antica Porta della Pieve che ci introduce in Via Paolo Mascagni, caratteristica strada del centro storico, costeggiata da edifici antichi, dimore di antiche famiglie Nobili del paese.
All’inizio di via Mascagni, sulla sinistra si trova la scalinata della Pieve di San Giovanni Battista, Chiesa Romanica del XII secolo ristrutturata nella parte superiore nel XVIII sec.
Di particolare interesse l’interno della Chiesa, con pavimentazione a mosaico originale ed importanti opere rinacimentali tra cui “La Madonna del Rosario” di Niccolò Cercignani e “L’Annunciazione” di Cristoforo Roncalli detto “Il Pomarancio”.
Alla fine di via Mascagni si arriva in Piazza Cavour, o “Piazzetta del Marzocco”,antica sede del Vicariato di cui aggi sono visibili gli stemmi e la torre civica del Marzocco con il caratteristico animale raffigurato all’ingresso della Piazza, simbolo della dominazione Fiorentina.
La via sottostante, via Roncalli è sede di palazzi risalenti ad epoche successive ed abitati a fine ’800 dai Signorotti del posto. Tra questi si evidenziano:
Palazzo De Lardelel, abitato al Conte de Larderel, di cui oggi è visitabile l’antico “Teatrino”, comletamente ristrutturato ed utilizzato oggi per ospitare convegni e manifestazioni culturali e teatrali. Più avanti si trova il Palazzo Bicocchi, oggi museo dove sono conservati gli arredi originali della nobile famiglia, di particolare interesse, le Cucine, la Piccola Cappella Privata e i giochi dei bambini.
Vicino a Palazzo Bicocchi si trova Palazzo Ricci oggi sede di uffici e del Museo degli artigiani dove si possono osservare gran parte dei ritrovamenti archeologici del territorio.
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